de laurentiis bilanci napoli noi veniamo dal fallimento

Ha scatenato un vespaio di polemiche la dichiarazione rilasciata dal presidente Aurelio De Laurentiis, a Dublino, dopo l’amichevole Liverpool-Napoli, che ha visto la compagine partenopea perdere per ben cinque a zero. Il patron azzurro ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia.

Priorità attaccante? E’ falso. I tifosi e i giornalisti non sono dentro un club e dimenticano che qui siamo falliti e siamo ripartiti umilmente dalla C. L’anno scorso ho perso 15 milioni di euro ed il prossimo anno ne perderemo altri. Abbiamo speso più di quanto incassato. Il monte ingaggi è quintuplicato in pochi anni, ma non il fatturato”, ha affermato il patron azzurro.

Ma la posizione del presidente non va giù ai tifosi. In realtà a sbugiardare De Laurentiis ci sono i dati dell’ultimo anno: nel 2017, il Napoli ha chiuso il bilancio con un attivo di 66 milioni di euro, una delle poche società di calcio italiane a poter vantare conti così virtuosi. Uno scarto positivo rispetto al rosso di 3,2 milioni dell’anno precedente. Il fatturato complessivo è salito a quota 308 milioni. Questi numeri sono il frutto di due fattori straordinari: il calciomercato, con plusvalenze totali per 104,4 milioni di euro; e la partecipazione alla Champions 2016/17 condivisa con la sola Juventus, considerata l’eliminazione ai play off della Roma.

Entrando nel dettaglio, l’addio a Gonzalo Higuain ha assicurato 86 milioni di plusvalenze e quello a Manolo Gabbiadini 13 milioni. Dalla Champions sono arrivati al club partenopeo 66 milioni, cifra che ha spinto i ricavi da diritti televisivi a 142,5 milioni (+52% dai 94 milioni nel 2016), nonostante il leggero calo dei diritti incassati dalla Serie A (-5%).

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