
Non ce l’ha fatta Edoardo Pistoresi. Il ragazzo di Viareggio, studente di legge all’Università di Pisa e scout, ha lottato fino alla fine ma il cancro l’ha stroncato prima che potesse festeggiare i sue ventidue anni. Le sue condizioni di salute si erano pesantemente aggravate.
Lo scorso anno gli è stato diagnosticato il tumore. Nonostante la malattia, però, aveva continuato a dare esami alla Facoltà di Giurisprudenza e a suonare la chitarra con gli amici, ad uscire con la fidanzata. La situazione, fra alti e bassi, è peggiorata qualche mese fa. E precipitata nelle ultime settimane. Costringendolo ad una vita sempre più complessa. Tanto che negli ultimissimi giorni – con l’avallo dei genitori: il padre Giuseppe Pistoresi, conosciutissimo avvocato viareggino, e la madre Barbara Boattini – ha deciso di sottoporsi ad un intervento all’ospedale Cisanello di Pisa. Ma qui lo ha colto una crisi respiratoria che si è rivelata fatale.
A darne notizia su Facebook lo zio, con un toccante messaggio pubblicato due giorni fa: “A mio nipote Edoardo Pistoresi che oggi ci ha lasciato….e ai suoi genitori Giuseppe e Barbara… Le cose intorno a noi sono particelle delle persone care che non sono più con noi. Noi che abbiamo gli occhi pieni di lacrime, che lo amarono e lo ricordano, bisogna essere consapevoli che le persone care che ci lasciano, ora non sono più dov’erano, ma sono sempre e dovunque con noi.”
La notizia della sua morte si è diffusa in un battibaleno fra gli amici più cari. Che ora si apprestano a preparare per lui l’ultimo saluto. Lui stesso, consapevole del destino a cui stava andando incontro, ha chiesto che ai funerali che si celebreranno venerdì 27 luglio alle 9,30 nella chiesa di don Bosco al Marco Polo.
DIVENTA FAN DELLA NOSTRA PAGINALEGGI TUTTE LE NOTIZIE DEL GIORNO

Sono nato in provincia di Napoli nel 1986. Faccio il giornalista dal 2010. Attualmente lavoro presso l’emittente televisiva campana Teleclubitalia, canale 98. Ho collaborato con il quotidiano “Il Roma” e con Linkiesta.it. Ho pubblicato due romanzi: “Absolute” (Confine edizioni, 2015) e “Cancellare la città” (Transeuropa, 2018). Mi occupo anche di poesia: miei testi poetici sono apparsi sulla rivista “Poeti e Poesia”, sulla rivista “Italian Poetry Review” della Columbia University, su “Nuovi Argomenti”, su “Nazione Indiana” e sul trimestrale di Poesia “Atelier”. Nel 2010 è uscita per Lieto Colle la raccolta di liriche “Zugunruhe”, mentre nel 2015 “Terra di mezzo” per Raffaelli editore (finalista al premio Rimini 2015).