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“Quello di Sergio doveva essere un intervento semplice. E invece è accaduto il peggio. Non lo so, a volte penso che se non fossero andati in Svizzera forse sarebbe stato diverso”. Sono le parole di Pier Luigi Battezzato, suocero di Sergio Marchionne, in un’intervista rilasciata al Corriere della sera.

L’uomo, papà di Manuela, compagna di Marchionne da 6 anni, ha raccontato della prematura e improvvisa scomparsa del manager di FCA. “Ho parlato con Sergio poco prima che venisse operato ed era tranquillo. Aveva persino fissato una riunione che avrebbe dovuto tenersi in questi giorni”.

Prima di operarsi Marchionne avrebbe dato appuntamento in estate al suocero “per riunire la famiglia durante le vacanze”. Ora il signor Battezzato sta aspettando il ritorno della figlia nella loro villetta di Alpignano. “Quello di Sergio doveva essere un intervento semplice. E invece è accaduto il peggio. Non lo so, a volte penso che se non fossero andati in Svizzera forse sarebbe stato diverso… se si fosse fatto operare alle Molinette, qui in Italia. Forse non era nella condizione di affrontare un’operazione. Non saprei, lui è arrivato in clinica fisicamente provato”.

Il suocero del manager spiega poi il ruolo della figlia al fianco di Marchionne. “Non si è mai mossa dalla clinica. Si amavano. Manuela ha scelto di vivere nell’ombra, sempre un passo indietro. Deve essere lei, se vorrà, a raccontarvi di Sergio e della loro storia d’amore”.

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