Paura nella tarda serata di ieri ad Atena Lucana, piccolo centro della provincia di Salerno, dove un operaio di 33 anni ha aggredito a calci e pugni prima un migrante e poi un’operatrice all’interno di una struttura di accoglienza, provocando loro trauma cranico ed addominale. Per questo motivo gli viene contestata anche l’aggravante dell’odio razziale.

I Carabinieri della compagnia di Sala Consilina, nella notte, hanno infatti riscontrato che sul proprio profilo social ha pubblicato post inneggianti al nazismo e al fascismo. Pur essendo sotto l’effetto dell’alcool nel momento dell’aggressione, gli inquirenti pensano che il 33enne abbia potuto premeditare l’azione proprio per motivi legati all’odio razziale. Tra l’altro, mentre i militari cercavano di bloccarlo, l’uomo ha anche danneggiato una gazzella.

L’operaio è stato quindi arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ingiurie, minacce e lesioni aggravate dall’odio razziale, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza alcolica.

 

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo