Raid incendiario in alcune campagne del territorio comunale di Cancello Arnone, che una volta erano di proprietà del boss del clan dei Casalesi Michele Zagaria, in carcere ormai da 7 anni. Da qualche anno questo bene confiscato alla criminalità organizzata è dedicato a Michele Landa, un metronotte ucciso proprio dai clan a Pescopagano, e ci lavorano i ragazzi di “La Buona Terra”. Il raid ha tutta l’aria di essere un avvertimento, di sottolineare che la presenza delle compagini criminali sul territorio è ancora viva.

L’incendio si è propagato nella notte. Qualcuno è entrato nell’area ed ha bruciato l’impianto di irrigazione. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Cancello Arnone, che proveranno a fare luce sulla vicenda.

Nel frattempo i responsabili del bene confiscato sono intervenuti sulla questione. Ecco quanto hanno detto, come riporta anche il portale Edizione Caserta: ““Sebbene i danni non siano ingenti, è nostro compito denunciare con forza tale gesto, in quanto vuole essere una palese dimostrazione di come i clan siano ancora presenti e vigili sul territorio. Prima di ogni cosa siamo cittadini attivi, la nostra missione è quella di restituire il maltolto alla collettività, l’agricoltura resta un potente strumento nelle nostre mani ma prima di coltivare pomodori, coltiviamo persone e relazioni e per questo non possiamo restare in silenzio! Ciò che è accaduto non ci fermerà ma sarà da sprono per fare ancora di più, ancora meglio… se ieri eravamo in 10 su quel terreno, domani saremo in 100″.

 

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