Napoli. Morire di lavoro a 21 anni per un lavoro a nero. La tragedia di Salvatore Calise ha sconvolto tutti. Il ragazzo, che lavorava per un bar di via Duomo, aveva deciso di svolgere un altro lavoretto per arrotondare. Il compenso promesso era di 35 euro per pulire il lucernario in un condominio di Forcella.

Salvatore è però caduto dal quarto piano ed i soccorritori giunti sul posto non sono riusciti a salvarlo. “Deve essere un esempio”, dice un uomo che lo conosceva. Il ragazzo sognava di fare il calciatore ed era il figlio di Gigi Caliano, giocatore dilettantistico.

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