trucco della marmitta asse mediano rapine

Una nuova tecnica escogitata dai malviventi sull’Asse Mediano per costringere gli automobilisti a fermarsi. E’ la “tecnica della marmitta“, così come è stata ribattezzata da Edizione Caserta e da alcune vittime cadute nella trappola dei rapinatori.

A far scattare l’allarme una famiglia di Casal Di Principe, presa di mira dai malviventi lo scorso weekend mentre percorreva la strada statale 7bis, meglio nota come asse mediano, tratto Nola-Villa Literno.  Secondo quanto riferito dal conducente, una vettura si è affiancata: un giovane alla guida ha riferito che la marmitta stava bruciando e che era meglio accostare. Titubante, l’automobilista ha resistito alla tentazione di fermarsi e si è allontanato sfuggendo al probabile tentativo di rapina dei malintenzionati.

Ma in altre circostanze il colpo sarebbe andato a buon fine. Il conducente del veicolo scende per accertarsi se la marmitta stia bruciando o o meno e a quel punto scatta il raid: sotto la minaccia dell’arma, la vittima prescelta viene derubata di contanti, telefonino e auto.

I casi denunciati sarebbero diversi. In alcuni casi, secondo il racconto di alcuni testimoni, i rapinatori approfitterebbero dell’auto parcheggiata per ostruire volontariamente la marmitta con una pietra o un sassolino così da farla fumare una volta messa in moto.

Quello della marmitta in fiamme è soltanto l’ultimo escamotage inventato dai malviventi lungo i tratti viari più frequentati, come asse mediano e strade stali, per circuire automobilisti di passaggio tra il napoletano e l’agro aversano. Meglio non fermarsi e proseguire il proprio tragitto, accertandosi soltanto in luoghi affollati se la propria vettura abbia subito effettivamente danni.

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