rifiuti mugnano

Sono già due giorni che i rifiuti non vengono raccolti e in alcune zone la situazione è già abbastanza critica. I dipendenti della ditta di raccolta rifiuti di Mugnano sono in agitazione da ieri. Motivo della protesta a loro detta le condizioni igieniche del cantiere. Serpeggia però in città il sospetto che in realtà le rimostranze dei 60 lavoratori siano dovute all’introduzione dei badge nel cantiere. Praticamente ognuno di loro dovrà timbrare entrata e uscita. Da ieri la Teknoservice ha introdotto questa novità e proprio ieri è scattato lo sciopero. Ma i dipendenti smentiscono sia questo il motivo.   

Il primo a insinuare il dubbio è stato il sindaco Luigi Sarnataro che ieri ha scritto un post su Facebook nel quale ha annunciato alla città lo stato di agitazione dei dipendenti ma ha anche detto: “Spero che l’introduzione del badge e la protesta non siano collegate tra loro”. Intanto il primo cittadino annuncia che se la trattativa tra azienda e dipendenti non dovesse andare a buon fine “sarà l’amministrazione a convocare un tavolo di confronto per riprendere al più presto la raccolta rifiuti”.

L’azienda intanto ha denunciato i dipendenti per interruzione di pubblico servizio mentre l’amministrazione ha provveduto a multare la ditta per i disservizi.

La Teknoservice fa sapere che “questo tipo di protesta va contro la città e l’azienda che sino ad oggi ha normalmente pagato gli stipendi nonostante il Comune non sia stato preciso nei pagamenti. E’ – secondo l’azienda – una protesta sbagliata che va non solo contro Mugnano ma contro gli stessi dipendenti visto che molti di loro sono residenti a Mugnano ed è inoltre contro tutti quei cittadini che hanno lavorato duro per fare la differenziata”. 

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