cisterna di latina tragedia luigi capasso

Una vera e propria tragedia quella che si è consumata a Cisterna di Latina, dove il carabiniere Luigi Capasso, originario di Secondigliano, ha sparato alla moglie, che ora versa in gravi condizioni, e ha ucciso le sue figliolette, Martina e Alessia di 8 e 14 anni, per poi togliersi la vita.

Intorno alle 5 di questa mattina l’uomo ha ferito gravemente la moglie, Antonietta Gargiulo di 39 anni, e si è barricato in casa con le figlie. Dopo ore di inutili trattative, il tragico epilogo, confermato anche dai Carabinieri.

Sul carabiniere napoletano e sulla sua famiglia emergono nuovi particolari. Innanzitutto la coppia si stava separando. E, secondo l’avvocato della donna, Luigi Capasso aveva già aggredito la moglie con urla e schiaffi il 4 settembre scorso, all’esterno del suo luogo di lavoro. Tre giorni dopo aveva presentato un esposto in questura, ma non una denuncia, perché temeva che un simile gesto avrebbe potuto scatenare l’ira del marito e fargli perdere il posto di lavoro.

Questa mattina si è manifestata tutta la sua rabbia. Ha colpito la moglie a nel garage, mentre si stava recando al lavoro. Poi si è barricato in casa con le figliolette. A quanto pare le ha finite nel sonno. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la vicenda nei minimi dettagli.

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