Don Michele Barone passa al contrattacco, il sacerdote denunciato per abusi sessuali querela le sue due vittime. Le due accusatrici del parroco saranno quindi denunciate per calunnia. Durante le indagini preliminari della giornata di ieri il sacerdote di Casapesenna Michele Barone, assistito dall’avvocato Carlo Taormina, ha dichiarato l’intenzione di voler denunciare quanto prima le due giovanissime donne che lo hanno accusato di abusi sessuali. Inoltre il difensore del prete presenterà al Riesame il ricorso chiedendo la scarcerazione di Barone.
Un’altra mossa difensiva impostata sulla negazione delle accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che aveva disposto l’arresto del sacerdote per violenza sessuale e maltrattamenti. Interminabili le tre ore in cui Barone è stato ascoltato, negando alacremente le pesantissime accuse ai suoi danni. Saranno sentiti nelle prossime ore anche i genitori della minorenne e il dirigente della pubblica sicurezza Luigi Schettino, attualmente tutti ai domiciliari. Secondo gli inquirenti, qualora una delle due vittime avesse opposto resistenza alla violenza sessuale, quest’ultima “sarebbe stata certamente” punita dalla Madonna, da San Michele e da altre figure religiose. Queste le minacce che sarebbero state avanzata dal prete subito sospeso dalla Diocesi di Aversa. Inoltre un’altra vittima minorenne sarebbe stata indotta ad abusi sessuali, maltrattata e costretta a cibarsi di solo latte al fine di “purificare l’anima”.
