Lo stanziamento di altri 300mila euro per l’ecovillaggio rom ha riacceso la questione politica in città. La fazione contraria continua a ritenere l’opera dannosa per Giugliano, dall’altro lato il sindaco ribadisce che la questione va affrontata e che questo tipo di progetto è necessario per evitare problemi vissuti in passato.

La deputata Michela Rostan nella sua interrogazione parlamentare ha chiesto il perché il progetto non sia stato avviato. In realtà dalla risposta del ministro Minniti si capisce che i fondi necessari ancora non sono stati recuperati totalmente. Dal report fornito dal ministro si capisce che ad oggi i fondi disponibili sono pari a 1milione e seicento mila euro, ma il sindaco – fa sapere il capo del Viminale – sostiene che per la realizzazione sono necessari 2 milioni e mezzo di euro. Dunque ad oggi mancano all’appello ancora altri 900mila euro.

Ma è stata proprio la sua interrogazione a scatenare vespaio di polemiche. La deputata è stata insultata sui social network a seguito del question time.

Alfonso Sequino, consigliere giuglianese di Forza Italia, ha attaccato Rostan tacciandola di voler fare campagna elettorale: “Campagna elettorale dell’Mdp a spese del territorio giuglianese – ha scritto Sequino – Se l’onorevole Rostan (eletta in parlamento col PD) è così preoccupata dei ritardi e trova utile fare un ecovillaggio, perchè non lo realizza a Melito, cioè nella sua città? In Parlamento si preoccupi di attivare politiche di integrazione diverse da quelle del ghetto, semplici ed inutili”. Da qui si sono scatenati una serie di commenti contro la parlamentare. Chi l’ha insultata, chi l’ha accusata di fare politica a spese del territorio. Chi le ha scritto: “Ma vai a fare nel c… Bastarda”.

La parlamentare di Mdp ha però raccolto tutti gli insulti pubblicandoli in un post su Facebook e ha scritto: “Qualcuno non ha perso l’occasione per lanciare insulti, offese irripetibili, o provocazioni ridicole, maldestre, banali come quella che mostro qui. Gente senza cultura politica e democratica, e anche senza coraggio, perché insulta da lontano e nemmeno di persona. Gente che non sa di cosa parla, visto che io abito a Giugliano e non a Melito. Gente che non si sa cos’abbia mai prodotto per il territorio, salvo slogan, frasi fatte, urla e insulti. Gente che non ha neppure letto l’interpellanza, non ha seguito il dibattito, non legge, non si informa. Altrimenti saprebbe che abbiamo chiesto soluzioni, denunciando l’emergenza sociale, nella preoccupazione complessiva per un territorio che vive una condizione di abbandono intollerabile, che noi denunciamo da tempo. In questo senso, l’ecovillaggio Rom è solo una delle possibili risposte, a cui si lavora”.

Sulla questione dei fondi mancanti, per Vincenzo Basile di Fratelli d’Italia la restante parte alla fine sarà pagata dal Comune. “Secondo una mia stima – dice il consigliere di minoranza – il Comune dovrà sborsare almeno 1milione e mezzo di euro dalle sue casse, soldi che potevano essere utilizzati diversamente e non per un nuovo ghetto perché altro non sarà che l’ennesimo capo rom. De Luca aveva assicura che avrebbe chiuso i campi rom, invece ne sta aprendo di nuovi”.

Il primo cittadino assicura invece che sarà il ministero a sovvenzionare l’opera. “Noi stiamo facendo quello per cui la deputata Rostan ha ritenuto di fare un’interrogazione. Dobbiamo evitare le precedenti esperienze di comunità che vagavano sul nostro territorio e fare un progetto completo che mette insieme politiche di integrazione scolastica e di housing sociale”.

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