Gentile redazione,

abito nelle vicinanze di Via Guglielmo Pepe, dove tutt’ora sono in corso i lavori per la realizzazione del progetto “Più Europa” del quale, probabilmente, avete già sentito parlare.

Come dimenticare le dichiarazioni pubbliche del Sindaco: “Qui sta nascendo un autentico polmone verde”; o quelle rilasciate dall’assessore Ruggiero: “In questa area non è prevista alcuna eliminazione di verde, anzi!”

Tutte frasi ad effetto, tutte frasi che hanno portato il sottoscritto, e tutte le persone che hanno a cuore l’ambiente, a credere che dopo tanti anni di scellerata cementificazione stava finalmente per nascere “un nuovo bosco di Capodimonte”, o meglio, “il nuovo bosco di Marano”.

Alla festa inaugurale presero parte diverse cariche istituzionali. Tra queste fu possibile riconoscere i volti di parlamentari europei, amministratori regionali, giunta comunale e niente poco di meno che il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.

Quest’ultimo, stringendo “romanticamente” le mani del sindaco di Marano, tagliò il nastro inaugurale per l’apertura del cantiere.

Durante la simpatica festicciola vennero distribuite delle brochure raffiguranti una ricostruzione virtuale di quello che di lì a poco sarebbe stato il polmone verde della nostra città! Ed in verità il giardino dei 5 sensi almeno quello ufficiale lo prevedeva.

Sentii forte, dentro il mio cuore, l’orgoglio di essere un cittadino di Marano!

Ripresomi dalla sbornia emotiva, dopo alcuni giorni, noto qualcosa di strano: il cartellone esplicativo posto all’ingresso del cantiere riportava, come fine unico del progetto, un campo di calcetto e un gazebo pavimentato. Basta!

Come direbbe il grande Marzullo, qui la domanda nasce spontanea: “che fine ha fatto il “nuovo bosco di Capodimonte” tanto decantato? Ma poi per fare un campo di calcio e un gazebo ci vogliono davvero tutti questi soldi? Mha…

Prima di concludere e ringraziarvi per l’attenzione vorrei rivolgere una domanda al nostro Sindaco: Caro sindaco Liccardo, con tutto il rispetto che la sua importante carica le riconosce, ma davvero crede che i cittadini di Marano siano così stupidi? Non è una domanda ironica, dico sul serio, perché io credo che solo in tal caso si giustificherebbe un comportamento tanto millantatore, in quanto, in caso contrario, sarebbe difficile non chiedersi se forse il nostro primo cittadino sia affetto da disturbo di molteplice personalità.

Con questo ho davvero concluso, Vi saluto e speriamo che un giorno il Signore perdoni tutti noi per aver ammazzato dei fantastici alberi di ciliegio e prugne.

Marano di Napoli
27/11/2014

 

firma
FINARDI FEDERICO

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