Un’operazione alto impatto dell’antiterrorismo, dopo l’attentato di Barcellona, ha portato la Polizia a controllare, tra il 28 e il 30 Agosto, 27.043 furgoni in prossimità dei centri storici delle città. Sono stati 24 gli arresti (la maggior parte per reati connessi alla droga) e 114 le persone denunciate, tra le 32.619 controllate, di cui 5.634 stranieri. Sono 157 i mezzi sequestrati e 1.240 le contravvenzioni. Sul totale delle oltre 10 mila persone controllate in ognuna delle tre giornate il 21% aveva precedenti di polizia.

L’attività, realizzata d’intesa con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha visto coinvolti i Reparti Prevenzione Crimine, le volanti delle Questure e dei Commissariati di P.S., con una intensificazione dei posti di controllo in prossimità degli accessi ai centri storici volti all’identificazione dei conducenti e la verifica dei dati attraverso le banche dati delle forze di polizia, compresa quella Schengen. Nell’operazione sono stati impegnati 3.500 poliziotti ogni giorno.

“A Roma sono state trovate su un furgone foto e immagini di contenuto inneggiante alla lotta armata jihadista e immagini di capi di Stato esteri – ha riferito all’Adnkronos Maurizio Vallone, direttore del Servizio controllo del territorio della Polizia di Stato – Il materiale propagandistico è stato sequestrato”.

“La posizione dei due asiatici è ora al vaglio e sono in corso indagini anche ai fini di una loro eventuale espulsione”, prosegue Vallone. I due, che viaggiavano su un furgone che stava accedendo al centro storico della capitale, si sono giustificati dicendo che si tratta di foto e immagini che girano sul web

 E’ stato a Roma, con circa 3.500 controlli, il picco degli accertamenti su camion, bus e furgoni nell’ambito dell’operazione ‘Ultimo Miglio’. Il maggior numero dei controlli è avvenuto sui mezzi che stavano accedendo al centro storico di “Roma visto che la Capitale può rappresentare un obiettivo politico particolare e più volte sui siti jihadisti sono state diffuse immagini del Colosseo – ha riferito all’Adnkronos Maurizio Vallone – A Milano i controlli sono stati 1.500, a Napoli un migliaio“.

Vallone sottolinea “l’importanza” dell’operazione che punta da un lato a “rassicurare la popolazione sulla nostra attenzione su questi fenomeni” in un momento storico particolare in cui mezzi pesanti possono trasformarsi in strumenti per compiere attentati, dall’altro a indicare un “modus operandi costante e a mostrare come operare per garantire una cornice di sicurezza alle città anche a fronte di una situazione pericolosa perché incontrollabile a priori”.

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