Stadio comunale senza luce da tre settimane, il Comune diffida la società sportiva a cui è affidata la gestione. Entro sette giorni – secondo quanto comunicato dall’assessore allo Sport Salvatore De Stefano – l’associazione sportiva Marano calcio dovrà provvedere al ripristino della fornitura elettrica e al pagamento del canone non ancora corrisposto all’Ente, per una cifra che si aggirerebbe sui 18 mila euro. In caso di ulteriore inottemperanza da parte del gestore, già allertato nelle scorse settimane, il Comune procederà alla rescissione contrattuale e quel punto si valuterà il da farsi.

Intanto le forze politiche di minoranza, dopo mesi e mesi di polemiche e appelli a mezzo stampa, si sono finalmente fatte promotrice di una richiesta di Consiglio comunale straordinario. Occorre, una volte e per tutte, far chiarezza sulle modalità di gestione dell’impianto, ormai segnato dal degrado, e far luce sui mancati pagamenti dei canoni correnti. Occorrerà inoltre installare un contatore idrico (i consumi attuali vengono ripartiti sulle bollette dei contribuenti) e dare il la ai lavori (scavo e passaggio cavi dalla strada all’interno dell’impianto) per assicurare la fornitura elettrica anche al custode della struttura. Da ben 20 giorni il dipendente comunale e la sua famiglia, che hanno già fatto richiesta all’Enel per l’ottenimento di un’utenza autonoma, sono al buio.

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