Una storia incredibile quella che arriva da Napoli dove è finito in manette un noto avvocato. La notte tra il 15 e il 16 agosto i Carabinieri della stazione di Portici intervengono in via Gianturco, allertati dal portiere di uno stabile che ha sentito dei rumori dal pianerottolo.

Quando arrivano sul posto si imbattono in un uomo che aveva appena finito di rovistare all’interno di un appartamento, portando via un’abbondante refurtiva. Ma quando lo identificano non credono ai loro occhi.

P. P., 31 anni, praticante avvocato, residente a San Giorgio a Cremano, e regolarmente iscritto al Consiglio dell’Ordine di Napoli. E la sua presenza lì era inequivocabile: aveva appena svaligiato un appartamento. Ulteriori verifiche hanno accertato che si trattava della casa dell’ex fidanzata, che lo aveva lasciato da poco.

I complici sono riusciti a scappare ma gli inquirenti contano di chiudere presto il cerchio intorno al noto professionista che, nel 2015, si era anche candidato in una lista civica di San Giorgio, racimolando una manciata di voti. E i Carabinieri stanno anche verificando furti analoghi verificatisi nell’ultimo periodo in appartamenti i cui proprietari conoscevano in modo diretto o indiretto l’avvocato finito in manette.

In realtà l’uomo, visto che la professione legale non riusciva a soddisfarlo pienamente, aveva aperto due aziende in Bulgaria e faceva da tramite per i napoletani che volevano assicurare la loro auto in quel paese. Una pratica ai limiti della legalità che gli consentiva però di guadagnare bene. Ma evidentemente non quanto desiderava visto che, per arrotondare, si è dovuto dedicare ad attività collaterali.

 

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