Sbranata e uccisa dal suo stesso cane. Un molosside apparentemente tranquillo, che fino a quel momento non aveva dato segni di aggressività.

La vittima è Vincenza Mei, una pensionata ultrasettantenne di Poggio Catino, ritrovata senza vita dalla figlia che non riuscendo a contattarla telefonicamente, si era recata nell’abitazione della madre e lì aveva fatto la tragica scoperta. La signora era morta per dissanguamento a causa delle gravi lacerazioni provocate dall’animale al collo che ha morso con violenza la padrona fino al punto da provocare il distacco, l’una dall’altra, di alcune vertebre.

Le indagini dirette dal sostituto procuratore della repubblica Raffella Gammarota e condotte dai carabinieri, stanno cercando di fare luce sulla dinamica dell’aggressione che tutto lascia ricondurre all’animale, ma alcuni elementi di dubbio, legati al tipo di lesioni riscontrate sulla Mei che potrebbero non essere solo provocate dai morsi, emersi nel corso dell’autopsia eseguita all’ospedale de Lellis dal medico legale Luigi Cipolloni, in queste ore vengono analizzati dagli inquirenti che hanno già ascoltato alcune persone che abitano nella zona e gli stessi familiari della vittima, la quale, secondo quanto accertato, non risultava avere inimicizie in paese. Il cane, invece, è stato prelevato dai veterinari dell’Asl e sarà sottoposto a controlli.

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