Villaricca. Consiglio comunale sull’approvazione di rendiconto 2015, bilancio di previsione e aliquote tributi (che restano invariate) ieri in Aula. L’ultimo punto approvato in assise, però, si è portato dietro una scia di polemiche, poi scoppiate soprattutto sui social. Con una modifica al regolamento è stato introdotto infatti un pagamento per i servizi cimiteriali. Per le inumazioni si pagherà 200 euro per i residenti e 300 per i non residenti.

Sul tema l’opposizione è passata all’attacco. “Ora si può? Ora non si può nemmeno più morire – ha tuonato Giovanni Granata – Alcuni di loro quando erano all’opposizione chiedevano di abbassare le tasse, ma il primo provvedimento proposto impone altri esborsi per il popolo di Villaricca, e per di più nel momento più doloroso”. Il consigliere Raffaele Cacciapuoti l’ha definitiva invece una “tassa sulla morte”.

L’assessore al ramo Francesco Guarino, spiega però che si tratta semplicemente di una normalizzazione del servizio. “A Villaricca c’era un’anomalia – sottolinea l’esponente della giunta – era l’unico paese con servizi esternalizzati, come tutti ormai, ma dove non si pagava. La voce evidentemente si era diffusa ed in molti venivano dall’esterno. Nel frattempo i villaricchesi continuavano a pagare indirettamente sulle tasse comunali e si rischiava anche un’emergenza fosse e loculi. Il provvedimento era urgente – aggiunge Guarino – perché in estate c’è uno stop a tutti i servizi cimiteriali ed a settembre ci saremmo ritrovati poi col problema. Per i cittadini non c’è nessun aumento, anzi, così il servizio funzionerà meglio”.

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