Maxi-confisca alla camorra di Villaricca. I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza Napoli hanno proceduto alla confisca di beni, per un valore stimato di 6 milioni di euro, nella disponibilità di un soggetto indiziato di appartenere al clan camorristico Ferrara-Cacciapuoti egemone in uno dei comuni dell’area a nord di Napoli.

Dagli accertamenti esperiti emergeva che il soggetto indagato, Domenico Cacciapuoti, classe ’35, elemento di spicco del clan già arrestato per reati come usura, ed il proprio nucleo familiare non avevano dichiarato redditi sufficienti a giustificare l’origine delle provviste necessarie all’acquisto dei beni mobili ed immobili posseduti né, tantomeno, sono stati in grado di giustificare la provenienza delle somme utilizzate per il sostentamento della famiglia e l’elevato tenore di vita manifestato.

Tali evidenze hanno portato ad eseguire prima il sequestro preventivo dell’intero patrimonio riconducibile al proposto, ritenuto “socialmente pericoloso” ai sensi della normativa antimafia e, successivamente, al termine dell’iter processuale, a confiscare tutti i beni già sottoposti a sequestro, consistenti in 11 immobili ed 1 terreno ubicati in Villaricca, 1 autoveicolo, 1 società immobiliare con sede nel medesimo comune e 3 rapporti bancari, il tutto per un valore complessivo di circa 6.000.000 di euro. la gestione dei predetti beni è stata affidata all’agenzia nazionale dei beni confiscati.

Nei confronti di Cacciapuoti è stato altresì disposto il divieto di dimora per tre anni. La lotta alla criminalità organizzata ed il contrasto ad ogni forma di infiltrazione nel tessuto economico e nel sistema finanziario del paese rappresenta uno degli obiettivi strategici del corpo e del comando provinciale della guardia di finanza di napoli.

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