Villaricca. Una clinica completamente abusiva, priva di autorizzazioni e licenze sanitarie, che incassava i rimborsi dell’ASL. Ben 191mila euro di rmborsi finiti sotto chiave dei Nas di Napoli. E’ quanto emerso nell’ambito dell’inchiesta a carico della Telemaco Junior, la clinica villaricchese che accoglie ogni giorno una ventina di ragazzi con disabilità psichiatrica.

Ma com’è possibile che senza licenze e autorizzazioni, una clinica sia riuscita ad incassare i soldi dell’ASL. Secondo la Procura di Napoli Nord è presto detto: il rappresentante legale della coop che gestisce la clinica, la “Euriclea”, è Gennaro Perrino, direttore del Dipartimento di salute mentale dell’ASL Napoli 2 e già coinvolto nel processo “‘O Malato” a danno del clan Mallardo di Giugliano. Controllore e controllato, dunque, erano la stessa persona. Dall’ottobre 2013 all’agosto 2014, la Euriclea fattura e l’ASL paga.

Insieme a Perrino risulta indagata anche Angelica Prisco, puteolana presidente della coop in questione. Entrambi con l’accusa di falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Sotto chiave, nell’ambito della medesima operazione, anche un gozzo cabinato e un appartamento a Vico Equense.

Ora gli inquirenti vogliono andare fino in fondo e capire chi e come Perrino abbia potuto agire all’interno dell’ASL senza interferenze. Non si spiegherebbe altrimenti come sia possibile che una clinica non convenzionata e priva di licenze abbia potuto incassare quasi 200mila euro.

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