Era il 26 novembre dello scorso anno quando fu sequestrata dagli agenti del commissariato di polizia Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, una strada di Varcaturo per la presenza di una vera e propria discarica abusiva: nel mirino finì via Vicinale Pacchianella, traversa di via Ripuaria. A distanza di due mesi e mezzo è rimasto tutto invariato. Gli agenti della Sezione informativa insieme alla Scientifica, posero i sigilli alla strada di Varcaturo: sotto chiave finì un chilometro di strada. Il provvedimento scattò per la presenza di rifiuti speciali disseminati lungo la strada. Amianto, mobili, sacchetti e spazzatura di ogni genere, è tutt’ora disseminata nel corso d’acqua dell’Alveo dei Camaldoli, canale che serve per far defluire l’acqua piovana in mare. Il blitz degli agenti fa parte del piano regionale per contrastare il fenomeno dei roghi tossici e degli sversamenti fuorilegge nella Terra dei Fuochi. I sopralluoghi della polizia sul posto, durano già da diversi giorni. E così che a oltre settanta giorni, è ancora aperta la diatriba su chi deve intervenire per la bonifica della zona. Spetterebbe al Comune mettere in sicurezza l’area sequestrata dai poliziotti, ma è già nato un braccio di ferro con la Regione che, secondo l’Ente di Corso Campano, sarebbe proprietaria dei terreni interessati dagli sversamenti abusivi.

 

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