Giugliano. Agiscono in due. A volte uno solo. Principalmente lungo la via Appia, arteria di collegamento tra Giugliano, Melito, Aversa e Sant’Antimo percorsa ogni giorno da migliaia di automobilisti. Ma anche nelle strade cittadine. In via Oasi Sacro Cuore, a Giugliano, oppure lungo corso Europa, a Melito. Sono stati segnalati da decine di persone, tanto da far pensare all’esistenza di una banda impegnata a truffare i malcapitati di passaggio.

La truffa è la solita. Quella dello specchietto. Si finge un urto, o un tamponamento laterale. Spesso con l’ausilio di una pietra lanciata verso la carrozzeria dell’altra auto. Viene fatto segnale al conducente di scendere e viene chiesto un risarcimento in contanti per la riparazione dello specchietto retrovisore danneggiato.

La cifra estorta al malcapitato oscilla tra i 50 e i 200 euro. Spesso il truffatore tira sul prezzo. Nei giorni scorsi, l’autore del raggiro sarebbe una persona a bordo di un’Audi A1 bianca, la stessa segnalata anche da altre persone. Altre volte, invece, è stata segnalata la presenza di una BMW serie 1 bianca, con a bordo un uomo di etnia rom.

Nei casi peggiori, la truffa dello specchietto è solo un modo per obbligare il malcapitato a scendere dal veicolo così da poter essere rapinato di telefonino e contanti. Se la zona è isolata, oppure se l’incidente viene simulato in orario serale o notturno, il truffatore estrae un’arma e, sotto la minaccia della stessa, costringe la vittima a consegnare tutto ciò che porta di valore con sé.

 

 

 

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