Doveva essere il giorno più bello della loro vita. E alla fine lo è stato comunque. Cristina Amato e Gennaro Abate – 27 e 30 anni – dopo aver detto “sì” sull’altare della Chiesa di San Matteo, a Ponte Riccio, avrebbero dovuto festeggiare il matrimonio in una bellissima villa sul Vesuvio, a Boscotrecase, con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli. Ma il terribile incendio che ha devastato il Parco Naturale ha rovinato in parte la festa.

“Non potete passare”. Mentre la coppia con gli invitati al seguito si inerpica lungo le stradine che portano in alto, al Vesuvio, tra i fumi e le esalazioni dell’incendio, i Carabinieri bloccano il passaggio: “E’ pericoloso. Mi dispiace, dovete tornare indietro”. Cristina e Gennaro così entrano nel pallone: dopo mesi di preparativi, il loro giorno più bello rischia di essere rovinato per sempre dai piromani che hanno scatenato l’inferno sul vulcano mettendo in ginocchio residenti e strutture ricettive.

La coppia torna a Giugliano con l’amaro in bocca. Dopo ore di incertezza e delusione, riescono a trovare “ospitalità” presso la Lanterna di Villaricca, che nel giro di pochissimo tempo riesce a organizzare, grazie al suo staff, il banchetto nuziale. Alla fine Cristina e Gennaro riescono a festeggiare con amici e parenti la loro unione che l’incendio del Vesuvio ha provato a “dividere”.

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