Tragico incidente a Porto Cesareo. Antonio Cocciolo, 30enne di Leverano, è morto sul colpo dopo aver sbattuto la testa sugli scogli. Cosa realmente sia accaduto in quel tratto di costa che si affaccia sullo Ionio è troppo presto per dirlo: non è escluso, infatti, che l’origine del terribile incidente sia dovuto ad un malore, improvviso quanto fatale.

Il dramma si è consumato quando mancava qualche minuto alle 14.00. Cocciolo si trovava insieme alla moglie e ai due figli piccoli a pochi passi dalla località nota come «Scala di furno», quando è scivolato, battendo con violenza il capo sulla scogliera, dove si era posizionato con la sua canna da pesca.

Un colpo che non gli ha lasciato scampo. I presenti, senza perdere tempo prezioso, hanno attivato la macchina dei soccorsi e l’ambulanza del 118 ha raggiunto a sirene spiegate il luogo indicato nel giro di qualche minuto, ma per il 30enne non c’era più nulla da fare. I

l suo cuore aveva smesso di battere davanti agli occhi disperati della sua famiglia. A nulla sono serviti i tentativi dei sanitari di strapparlo a quel tragico destino tant’è che, alla fine, si sono dovuti ‘arrendere’ e constatare il decesso del giovane papà. Visibile a occhio nudo la ferita lacero-contusa all’altezza della fronte.

Il posto è stato raggiunto anche dalla guardia costiera dell’ufficio locale marittimo di Torre Cesarea, a cui sono affidati i rilievi e i carabinieri della locale stazione.

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