Terremoto in Nuova Zelanda di magnitudo 7.8 alle 23 locali. Il secondo territorio più grande dell’Oceania dopo L’Australia è stato devastato da una violenza scossa di terremoto il cui epicentro è stato individuato a 23 chilometri di profondità a e a 53 chilometri da Amberley, a nord dell’isola. Immediata è scattata l’allerta tsunami su tutto il Pacifico.

Il centro della capitale, Wellington, è stato evacuato. La sede del Parlamento nella notte è stato adibito a ricovero temporaneo per gli sfollati di un albergo vicino, reso pericolante dalla forte scossa. La protezione civile neozelandese (Cdem) ha fatto sapere che, invece, non c’è nessuno ordine di evacuazione per la popolazione della terza città del Paese, Auckland, che sorge sulla punta nord della North Island, ma si avvisano i residenti di tenersi lontani dal mare e dai corsi d’acqua per il pericolo di onde anomale di tsunami.

Le prime onde che hanno raggiunto la terraferma non sono alte più di 3 metri, ma si teme che altre onde anomale possano travolgere le coste distruggendo tutto ciò che si trova lungo il loro passaggio. Intanto arrivano le prime immagini della devastante scossa che ha squassato le città principali della Nuova Zelanda. I danni agli edifici sono per adesso incalcolabili.

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