“Stateci vicini”. Lo ripetono più volte i commissari prefettizi. Sanno di avere tra le mani una patata bollente. Un vicenda scottante capitatagli tra capo e collo, difficile da gestire e fulcro di numerose tensioni sociali che stanno scoppiando in questi giorni.

 

 

La rabbia e l’esasperazione non solo per i costi più che raddoppiati ma per le condizioni di scarsa igiene nelle quali versa la città. “Per quello che abbiamo subito, per quello che abbiamo passato, per i morti di tumore che ci sono noli la tassa sui rifiuti non dovremmo nemmeno pagarla”

 

 

Intanto una delegazione dei cittadini, la maggior parte residenti nel parco G.B Futura, è anche riuscita ad ottenere un colloquio con i commissari. L’amministratore degli stabili, Adriano Castaldo dice: “Il fatto è che prima il Comune riusciva a coprire una spesa di circa 8 milioni di euro. Ora per le nuove norme di legge questo non è più possibile e il costo è andato a ricadere sulla gente. I commissari ci hanno detto che la maggior parte della responsabilità è della Provincia e soprattutto dei costi di smaltimento”.

 

 

 

“Ce la stiamo mettendo tutta – continuano – Chiediamo la collaborazione della gente”. Ma la gente collabora e come. “Noi la differenziata la facciamo, ma vengono i netturbini e mischiano tutto”. Di questo i commissari ne sono a conoscenza e chiariscono: “Stiamo applicando anche le penali”.

 

 

 

Altro punto focale è la vicenda delle agevolazioni. A spiegare come è possibile che non siano state previste è il dirigente Gerardo D’Alterio: “Abbiamo chiesto agli enti competenti di farci sapere quanti disabili certificati ci sono a Giugliano. Ma non abbiamo avuto risposta. Il tempo stringeva e non si è potuto far nulla”.

 

 

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