Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso della TreErre, la la società che ha vinto l’appalto per la messa in sicurezza dello sversatoio, e che poi è stata stoppata dalla Sogesid (la stazione appaltante del ministero dell’ambiente), dopo un intervento dell’Autorità anti-corruzione guidata da Raffaele Cantone. Questo vuol dire che i tempi per la bonifica della Resit continuano ad allungarsi. Ora sarà il Tar a doversi pronunciare sull’appalto mentre la Sogesid dovrà decidere se andare avanti con una nuova gara.

 

Il tempo scorre inevitabilmente, come si legge sulle pagine de Il Mattino, il geologo Giovanni Balestri che ha realizzato una perizia per i pm napoletani entro il 2064 le sostanze tossiche arriveranno alla falda acquifera e il disastro ambientale diventerà inevitabile

 

 

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