Giugliano. Bruno Nunneri, 50 anni, non ce l’ha fatta. Il signore, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Moscati. Lunedì scorso è arrivato in condizioni critiche al pronto soccorso con una ferita di arma da fuoco alla testa, subito dopo aver avuto una discussione con la moglie.

La tragedia è avvenuta nella sua stessa abitazione, in via Cirigliano, strada di collegamento tra Giugliano e Aversa, nei pressi di Via Oasi sacro cuore e Viale Olimpico. Lì l’uomo, in preda ad una crisi, avrebbe deciso di suicidarsi, facendo esplodere un proiettile di pistola alla tempia con una Beretta calibro 7.65, tenuta irregolarmente e sequestrata dai carabinieri.

Secondo la dinamica del suicidio effettuata dagli investigatori, la vittima ha impugnato l’arma, puntandola alla tempia e premendo il grilletto, deciso a farla finita. La moglie è rimasta shockata: il marito non aveva mai mostrato segni di squilirbio.

Ha chiamato i soccorsi e subito dopo erano sul luogo carabinieri e 118. I militati dell’Arma continuano ad indagare e raccoglire testimonianze per ricostruire la vicenda di lunedì scorso. Ieri il cuore di Nunneri ha smesso di battere ed i medici hanno comunicato il decesso ai parenti.

Amici e parenti del 50enne si sono uniti in lutto, affollando l’ingresso del reparto. Disperazione e dolore in attesa dei risultati dell’esame autoptico disposto dal magistrato del tribunale di Napoli Nord al Secondo Policlinico di Napoli.

Inoltre continuano anche le indagini per risalire alla provenienza dell’arma da fuoco, tenuta illegalmente in casa dell’uomo.

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