l lutto cittadino a Napoli e Marano, una veglia di commemorazione che si è svolta ieri sera nella chiesa dello Spirito Santo Nuovo, ma soprattutto uno striscione che vale più di mille parole, posto proprio all’esterno dell’edificio di via Piave, a due passi dall’abitazione e dalla scuola (Massimo D’Azeglio) frequentata da Salvatore. “Sarai sempre nei nostri cuori, non ti dimenticheremo mai. Perché un eroe non si dimentica mai”. Quello striscione è l’ultimo atto d’amore dei suoi amici di sempre, quel gruppo di ragazzini della terza A e di tanti altri con cui lo sfortunato 14 enne aveva condiviso alcuni dei momenti più belli della sua vita. Alla fine il cuore di Salvatore non ha retto e con lui se ne è andato anche un pezzo di cuore di quei ragazzini, poco più che 13enni, che conservano negli occhi e nella mente le immagini dell’atroce incidente. Nei loro sguardi si intravede ora una nuova consapevolezza: che il destino può essere crudele, ingiusto anche a quell’età, quando gli unici pensieri dovrebbero essere legati allo studio, al divertimento e ai primi amori. E ora cosa ne sarà di quei ragazzi?  Delle ripercussioni psicologiche si preoccupano ora anche i loro genitori e gli insegnanti. “Non possiamo, non dobbiamo abbandonarli, occorre attivarsi con gruppi di ascolto e altre iniziative”.

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