Gli ultimi focolai sono stati spenti questa mattina dai Vigili del Fuoco, quando ormai gran parte del rogo era ormai esaurito. E’ così che è terminata una notte infernale, che ha svegliato decine di migliaia di persone tra Giugliano, Qualiano, Villaricca e Calvizzano.

Erano circa le quattro quando una forte puzza di bruciato ha invaso le case dei residenti passando attraverso balconi e finestre aperte. Ad andare a fuoco una catasta di rifiuti abbandonati sotto un cavalcavia di via San Francesco a Patria, sulla circumvallazione esterna, zona ASI, tra Giugliano e Qualiano.

Di questo maxi-incendio che ha inondato di veleni l’area nord di Napoli restano solo brandelli e tanta cenere scura, da cui si intuisce il materiale andato in fiamme (pneumatici, plastica, materassi, mobili abbandonati).

Molte persone, svegliate dalla puzza, hanno accusato problemi respiratori e sono corse in ospedale. Altre hanno patito nausea e giramenti di testa e sono state costrette a tapparsi in casa per evitare di inalare altre sostanze tossiche. Una notte da inferno, che si aggiunge alle tante altre trascorse negli ultimi giorni, e che ha spinto il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, a chiedere l’indizione dello stato di calamità alle istituzioni.

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