Per anni abbiamo combattuto contro i roghi dei rifiuti, della camorra, dei furbi.Quello sta accadendo in queste ore è qualcosa di inedito. Qui brucia semplicemente tutto quello che è in grado di bruciare. Le fiamme lambiscono le case, travolgono i frutteti,i capannoni. Che siano “spontanei” o dolosi, oggi poco importa. La situazione è grave. E stare appiccicati al telefono con le varie centrali operative ed unità di crisi è frustrante. E frustrante è anche il senso di impotenza di chi, dall’altro lato del filo, ammette di non sapere che pesci pigliare. Perché i pompieri, stremati, da giorni non riposano e non sanno come dividersi. E le autobotti fanno la spola senza sosta. Ritengo occorra l’intervento del Governo. Che il Ministro dell’Interno debba fare qualcosa. Di concreto. Credo anche che le rassicurazioni di appena qualche giorno fa del Commissario alla terra dei fuochi, a cui ci eravamo rivolti esasperati e preoccupati, siano pure esse andate in fumo come buona parte della nostra città e dell’intera regione. Ritengo vada proclamato lo stato di calamità e poi, quando gli incendi saranno spenti, vada rivisto il sistema di protezione dei cittadini. E potenziato il corpo dei vigili del fuoco. Intanto, lavoriamo e preghiamo”

COMUNICATO STAMPA

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