Il 9 luglio ci sarà l’incontro al Comune tra il commissario ai roghi tossici Donato Cafagna, il sindaco Poziello e i responsabili del commissariato di polizia. Tema della riunione l’escalation di roghi tossici di questi giorni. Ma com’è possibile che dopo quasi due anni dall’istituzione di un apparato che avrebbe dovuto fermare i roghi questi non siano ancora stati fermati? Cafagna nominato nel 2012 dall’allora ministro Cancellieri spiega:

 

“Le autorità e le istituzioni sono perfettamente a conoscenza della criticità della situazione e dei punti esatti dove vengono appiccati i roghi. E’ una situazione sotto attenzione. Ci sono due fronti. Uno tenuto sotto controllo dalla polizia che ha avviato indagini, l’altro è quello del Comune che deve provvedere a rimuovere i rifiuti. In campo dovrebbero esserci anche azioni di prevenzione per l’igiene e la vicenda sociale legata ai campi rom”.

 

Insomma che i roghi si applichino a ridosso delle aree abitate dalla popolazioni è un fatto reale. Anche se ci sono tantissime altre zone come via Santa Caterina e zona Casacelle che sono in pieno centro. Il dubbio lo insinua proprio Nicola Palma del movimento 5 stelle: “Non sono sicuro che siano i rom, anzi credo loro siano le vittime di un sistema e non gli esecutori di questa tragedia”.

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