La rivoluzione nella sanità campana però non si ferma qui, il governatore questa mattina in conferenza stampa ha annunciato altri cambiamenti tra cui lo smantellamento dell’Arsan, l’Agenzia regionale per la sanità guidata da Angelo Montemarano, ex manager dell’Asl Napoli 1 ed ex assessore regionale alla Sanità nella giunta Bassolino scelto alla guida dell’Arsan dalla giunta Caldoro.

 

Comincia la Rivoluzione della ‪#‎Sanità‬ in Campania per migliorare i servizi ai cittadini:
1. Soppressione dell’Arsan, una struttura inutile e clientelare che ci farà risparmiare 8 milioni di euro all’anno;
2. Riordino delle procedure di nomina dei direttori generali, con semplificazione della nomina delle Commissioni e Albo aperto alle professionalità campane e italiane;
3. Istituzione dell’Ufficio Ispettivo, dove una task force effettuerà ispezioni nelle strutture sanitarie in cui attualmente non c’è alcun tipo di controllo.
Intanto, ecco cosa abbiamo fatto nei primi mesi di governo regionale:
1. Stabilizzazione del personale precario della sanità, con cui sono stati assorbiti mille medici e operatori sanitari;
2. Incremento del fondo per gli interventi socio-sanitari, con la semplificazione per cure e terapie dei malati di Sla;
3. Costituzione della commissione regionale per la semplificazione delle procedure per l’esercizio delle attività sanitarie e socio-sanitarie;
4. Approvazione degli atti di gara per il servizio di elisoccorso, in proroga da diversi anni, e affidamento a So.Re.Sa. dell’espletamento della procedura di gara;
5. Costituzione di commissioni tecniche per l’avvio dell’Ospedale del Mare e il ridisegno dell’offerta di Napoli: gli ospedali del centro non saranno chiusi ma riconvertiti in strutture territoriali, mentre saranno potenziati i Pronto soccorso;
6. Avvio della sperimentazione del numero unico di emergenza 112;
7. Rete dell’infarto del miocardio acuto (IMA);
8. Adozione di un software per il Registro tumori da parte di tutte le strutture sanitarie della regione;
9. Istituzione del registro regionale dei donatori di midollo osseo;
10. Commissariamento delle aziende sanitarie, con primo monitoraggio su efficienza e servizi in attesa della nomina dei manager;
11. Revisione e approvazione del piano di rafforzamento delle attrezzature tecnologiche di alta qualità medico scientifiche delle aziende sanitarie con fondi POR;
12. Ricalcolo delle tariffe della radioterapia;
13. Direttive alle aziende sanitarie per l’attivazione di percorsi assistenziali integrati tra ospedale e territorio per i pazienti oncologici o affetti da gravi patologie.
Il mio obiettivo è quello di avere grande umanizzazione e qualità del servizio unite alla valorizzazione delle professionalità. Eliminiamo le liste di attesa, perché un cittadino non debba più aspettare fino a 270 giorni per un’analisi o una visita cardiologica, e cancelliamo i tetti di spesa che per quattro mesi lasciano i cittadini abbandonati a se stessi.
In questo modo, evitiamo anche che tanti cittadini vadano a curarsi al nord determinando un passivo di 300 milioni all’anno per la sanità campana. Infine, nessun cliente e nessun padrino politico: i medici dovranno preoccuparsi solo della propria professionalità.

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