Giugliano. Volevano che un loro congiunto fosse assistito appena arrivato al pronto soccorso, ma come ormai da tempo si sa, i medici del nosocomio si trovano ad affrontare un’emergenza di personale e postazioni. Ogni giorno, a quasi tutte le ore,  il presidio di pronto intervento sanitario è affollato e risulta molto difficile poter subito assistere i pazienti ed essere operativi in pochi minuti su ogni caso, considerando anche la criticità di alcune situazioni e il fatto che a usufruire del pronto soccorso del San Giuliano sia, non solo la città di Giugliano, ma tutto l’hinterland a nord di Napoli.

Dopo qualche minuto di attesa, nelle piccole stanze del presidio, rimbombavano le urla dei parenti del paziente che sostenevano di dover intervenire in fretta, altrimenti la vita del congiunto sarebbe stata in serio pericolo. Più passavano i minuti e più la tensione nel pronto soccorso saliva sempre di più, fino all’apice, nell’incredulità dei presenti, degenti e parenti, il ragazzo, ancora urlando,  si è trovato faccia a faccia col medico, che inerme ha chiesto l’intervento del personale di sicurezza dell’ospedale. La guardia ha infatti provveduto ad allentare e far calmare il giovane. Il tutto è tornato alla normalità quando il paziente ha ricevuto le cure.

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