“Quella di domani sarà solo un’inutile passerella”. E’ critica e perplessa Lucia De Cicco, la pasionaria di Taverna del Re, sulla rimozione delle ecoballe che partirà domani. “Ci sono 5 milioni e mezzo di balle toglierne 300mila non significa niente: vedremo solo tir di nuovo andare avanti e indietro, sperando che quei rifiuti non vanno a finire in inceneritori. Noi aspettiamo che con la rimozione parta anche la bonifica per far ritornare quelle aree agricole ma nel progetto tutto questo non è previsto”. Secondo De Cicco “l’impatto ambientale di Taverna del Re è ormai minimo: bonificare il territorio significa bonificare l’area vasta. Il progetto che parte domani non è un vero programma di smaltimento di tutti e cinque i milioni di ecoballe”.

La storica ambientalista giuglianese pone poi dubbi sulle piattaforme sulle quali attualmente giacciono i rifiuti impacchettati. “Fin quando restano quelle piattaforme avremo sempre una spada di Damocle, potrebbero da un giorno all’altro riutilizzarle a ospitare rifiuti”.

De Cicco lancia poi un allarme sulle attività di rimozione. “Hanno lanciato un portale della radioattività, cosa significa che lì dentro ci sono rifiuti radioattivi? Domani scopriremo sotto queste balle cosa uscirà, ma preventivamente avrebbero dovuto allertare la cittadinanza invitando a prendere misure di sicurezza. E’ solo l’ennesimo fallimento della politica e un business per soliti noti”.

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