Stefano Feniello è morto. Ciò che aveva anticipato La Stampa due giorni fa si rivela una tragica verità: il 27enne di Vulva, in provincia di Salerno, è stato ritrovato senza vita sotto la neve dell’Hotel Rigopiano.

Si tratta dell’ultima vittima identificata sotto le macerie del resort. Il padre, Alessio Feniello, avrebbe riconosciuto il corpo del figlio da un tatuaggio. I sospetti che erano circolati con insistenza nelle ultime ore si sono rivelati fondati e le ore di attesa e di speranza sono stati vani.

Stefano era andato all’Hotel Rigopiano per una notte con la fidanzata Francesca Bronzi per festeggiare il suo compleanno, il 17 gennaio scorso. La notte dopo, la tremenda slavina che ha travolto il resort posto ai piedi del Gran Sasso.

Mentre Francesca è stata estratta viva dalle macerie sabato scorso, per il ragazzo invece non c’è stato nulla da fare. La morte di Stefano Feniello ha gettato tutti nello sconforto. In tanti, tra soccorritori, amici e parenti, speravano che il 27enne si fosse salvato. Così non è stato. Stefano Feniello si aggiunge alla lunga lista delle vittime della tragedia di Rigopiano.

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