“Non c’è alcun ritardo, siamo perfettamente nei tempi previsti da regolamento. E nessuno ha intenzione di non rispettare ciò che è stabilito dal regolamento vigente”. Il presidente del consiglio comunale di Giugliano, Luigi Sequino, replica alle accuse del consigliere regionale Armando Cesaro riguardo la mancata previsione della questione referendum nel prossimo consiglio comunale. 
Cesaro ieri in una nota aveva accusato la conferenza dei capigruppo di non aver iscritto all’ordine del giorno il punto. “Voglio augurarmi – ha dichiarato Cesaro – che dietro questa decisione dell’amministrazione e della maggioranza che la sostiene non vi sia la volontà di rinviare tutto ad una data successiva a quella della Conferenza dei Servizi convocata il 29 settembre prossimo”. “Se così fosse si tratterebbe di una grave violazione dei principi di democrazia e partecipazione ed un insulto ai tantissimi cittadini che hanno firmato la petizione”.

Il presidente Sequino però chiarisce che la conferenza è abbondantemente nei termini per fissare la questione. Il segretario generale ha difatti espresso l’ammissibilità l’11 luglio. Il regolamento prevede che il consiglio ha 120 giorni di tempo per deliberare. “Sappiamo benissimo che bisogna calendarizzare questo argomento e portarlo in consiglio. E sappiamo benissimo che 5000 firme sono un numero consistente di abitanti – dice Sequino – I tempi erano ristretti per un argomento così delicato e proprio perché si parla di democrazia e partecipazione bisogna creare le condizioni affinché il consiglio possa pronunciarsi sulla proposta in piena coscienza e nella massima tranquillità. Fa enormemente piacere che un consigliere regionale presti attenzione a questioni legate al nostro territorio. Mi auguro che la stessa attenzione la presti anche per altre questioni”.   

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