E’ stato arrestato dopo due anni uno dei killer di Pasquale Guarino, l’agricoltore assassinato nel suo pescheto durante una rapina di tremila euro. Si tratta di Roland Tuschilla. E’ considerato il basista del colpo ed era dipendente di Guarino quando ha organizzato la rapina poi finita nel sangue. In fuga il suo complice, connazionale.

 Tutto è successo nel settembre del 2015, quando Pasquale lascia il mercato ortofrutticolo di Maddaloni, a bordo del suo camion carico di frutta, e arrivo a San Tammaro, in località Cuparella, nel suo appezzamento di terra. Viene pedinato. Nonostante la dinamica della tragedia fosse chiara sin dagli inizi ci sono voluti oltre due anni per dare un po’ di giustizia alla famiglia.

È aperta campagna, il camion imbocca l’ingresso del campo. Tre persone a bordo di un’auto – stando ai testimoni  – attaccano Pasquale Guarino non appena mette piede fuori dal suo camion. Sono sicuri che abbia con sé il denaro, i soldi incassati dalla vendita giornaliera della frutta. Tremila euro. Sono armati o, almeno, uno di loro lo è. Pasquale cerca di difendersi, fa resistenza. «Non ho soldi, non li ho», ripete più volte. Partono i colpi, Pasquale muore tra i suoi peschi. Gli assassini scappano.

Tuschilla è stato identificato dopo l’attività investigativa della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Decisive sono state le immagini di videosorveglianza della zona e alcune intercettazioni. Ora è caccia ai due complici.

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