Sono stati condannati complessivamente a 15 anni di reclusione i due autori della violenta rapina sulla strada provinciale Giugliano-Parete. La vittima, una donna 40enne di Qualiano fatta fermare con la tecnica del tamponamento, provò a reagire aggrappandosi alla vettura ma venne prima trascinata per alcuni metri e poi lasciata a terra priva di sensi. I carabinieri della Compagnia di Giugliano, soprattutto grazie alle immagini di videosorveglianza che fecero il giro del web, riuscirono ad arrestare i due malviventi (anche loro di Qualiano) dopo alcuni giorni. I fatti risalgono alla scorso febbraio.

Il gip del Tribunale di Napoli Nord ha inflitto, al termine del processo con rito abbreviato, 9 anni Izzo per tentato omicidio, tentata estorsione e rapina. Il pm aveva chiesto 5 anni, derubricando il reato di tentato omicidio in lesioni gravi. Richiesta, però, non accolta. Ferrero prende invece sei anni per tentata estorsione e rapina. Entrambi si sarebbero detti pentiti per una situazione sfuggita di mano.

Come emerso nel corso della convalida, l’obiettivo dei due sarebbe stato quello del “cavallo di ritorno”. Chiamarono il fratello della vittima infatti (che a quanto pare ben conosceva il 66enne) per chiedere soldi. I militari dell’Arma, però, bloccarono i due e ritrovano anche l’auto usata per il colpo. Le immagini crearono una forte indignazione tra l’opinione pubblica.

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