Aversa. Quest’anno la Quaresima si conclude con una delle pagine più presenti nella nostra memoria: nella Quinta Domenica di Quaresima, il vangelo di Giovanni ci narra di come Gesù sia chiamato a fare da giudice. Mons. Spinillo, nel suo tradizionale commento alla parola del Signore nel Tempo della Quaresima, ci raffigura il figlio di Dio come “invitato da coloro che capeggiano la folla a condannare, con il suo giudizio, il peccato di una donna”.

In nome della legge di Mosè costei, macchiatasi del peccato di adulterio, merita la lapidazione: “Attraverso questa punizione, la comunità intende quasi seppellire la presenza di questa donna, ma la reazione di Gesù è inizialmente il silenzio, lo stesso silenzio a cui riduce la folla nell’ascoltare le sue poche, ma ferme parole: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Egli ha espresso il suo giudizio, che non risponde alle chiassose pretese di giustizia della folla, ma è affermazione della giustizia di Dio, ovvero la salvezza di tutta quanta l’umanità”.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp