Consiglio comunale infuocato quello di oggi. Dopo la discussione in assise tra Enzo Basile (Fratelli d’Italia) e Agostino Palumbo (Poziello Sindaco) sul tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata, è lo stesso primo cittadino di Giugliano ad alzare i toni della discussione.

A scatenare l’intervento del sindaco sarebbe stato anche il consigliere del Movimento 5 Stelle Nicola Palma che, in assise, ha tirato fuori la vicenda della delibera 46, preparata da Poziello quando era assessore alle Politiche Sociali del comune di Castellammare di Stabia, che riguardava l’accoglienza agli immigrati. Una delibera che scatenò un vespaio di polemiche per le troppe anomalie a partire dalla scarsa pubblicità dell’atto, e passando ai probabili affidamenti di dubbia natura, secondo i consiglieri comunali di Sel e del PD di Castellammare, perché tra le associazioni partecipanti avrebbero avuto sede a Giugliano.

Nicola Palma ha detto che ci sarebbero “strane coincidenze” tra le associazioni che hanno vinto la gara per l’accoglienza dei migranti. Secondo il consigliere grillino pare siano vicine al sindaco.

Interpellato e provocato dalla minoranza sulla questione migranti, il sindaco Poziello ha sbottato afferma “Io sono un comunista, io sono uno che ha fatto dei valori dell’accoglienza un motivo di vita. Sono convinto che la solidarietà sia un valore essenziale e in virtù di tale convincimento ho firmato a Castellammare una delibera che tutta un’altra cosa rispetto a quello che è successo a Giugliano. Andavano stoppati gli arrivi ma non perché io sia un razzista ma perché l’accoglienza va fatta creando condizioni di integrazione”.

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