Ci siamo attivati da giorni con l’elaborazione di un manifesto ed un tam tam in rete. Riteniamo che “Garanzia Giovani” sia uno strumento serio, che possa dare risposte concrete nella lotta alla disoccupazione. E’ necessario diffondere ampiamente la notizia onde fornire una possibilità di ricerca di occupazione a tutti i giovani tra 15 ed i 29 anni, che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in nessun percorso formativo. Possono iscriversi alla banca dati da cui partiranno tutte le risposte secondo le inclinazione e prerogative che ognuno ha inserito all’atto dell’iscrizione sul portale dedicato, unico mezzo per aderire a questa iniziativa del Governo. Forza ragazzi, provate, non lasciatevi sfuggire questa occasione, che in quattro mesi potrà farvi trovare un lavoro!” Il sindaco Ludovico De Luca, esorta i giovani del paese che guida a clikkare sul sito di Garanzia Giovani (http://www.garanziagiovani.gov.it/) iscriversi seguendo gli step previsti.

La Youth Guarantee (Garanzia Giovani), è la risposta europea alla crisi dell’occupazione giovanile. Il programma, che prende forma nella Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013, mira ad offrire un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.

La Youth Guarantee concorre al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020, in particolare di garantire l’occupazione del 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni.

Tutti i Paesi dell’UE, e in via prioritaria quelli con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%, per il periodo 2014-2020 riceveranno finanziamenti, per l’attuazione di politiche attive di istruzione, formazione e inserimento nel mondo del lavoro a favore dei giovani.

L’Italia ha ottenuto un finanziamento di 1,5 miliardi di euro, al cui concorso partecipano la Youth Employment Initiative, il Fondo Sociale Europeo e risorse nazionali. La Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in condivisione con le Regioni e le Province Autonome cui spetta l’attuazione del Programma sul territorio, ha definito il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani.

Alle singole Regioni spetta definire le modalità organizzative e di attuazione degli interventi sul proprio territorio a partire dal piano condiviso a livello nazionale.

Il Piano attuativo italiano prevede che i giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti – possano usufruire delle opportunità di orientamento, inserimento lavorativo, apprendistato, tirocinio, servizio civile, sostegno all’autoimprenditorialità, formazione mirata all’inserimento lavorativo e al reinserimento di giovani fuori dal sistema di istruzione e formazione, mobilità professionale in Italia o all’estero.

È possibile aderire all’iniziativa sino al 31 dicembre 2015 attraverso il nuovo sito nazionale www.garanziagiovani.gov.it, i portali regionali o direttamente al Centro per l’Impiego.

Nella sezione “Aderisci” del sito Garanzia Giovani è descritta la procedura da seguire, le fasi operative e i tempi entro i quali si potrà usufruire delle misure offerte. L’adesione prevede la compilazione di un modulo online e successivamente la scelta della Regione (che può essere diversa da quella di residenza o domicilio), la quale indicherà il Servizio per l’Impiego presso cui recarsi e iniziare un percorso personalizzato in linea con il proprio profilo.

I giovani sono gli attori principali del Programma, per questo sono stati coinvolti anche nella scelta dello spot e della grafica del nuovo sito, frutto del contest on line ideato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il supporto di Italia Lavoro. “Un’impresa per il tuo futuro”: il titolo del video e della grafica premiati.

Anche le aziende sono chiamate a contribuire a raggiungere gli obiettivi di Garanzia Giovani e incentivate all’inserimento lavorativo dei giovani attraverso l’erogazione di un bonus occupazionale.

In un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati, il Ministero del Lavoro ha avviato, inoltre, dei partenariati con imprese e associazioni di imprese al fine di realizzare un network che sia funzionale alla realizzazione delle misure.

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