Dall’area vesuviana a Cava De’ Tirreni. Sembra che la psicosi meningite non risparmi nessuna provincia. L’ultimo caso risale a l’altro ieri. Un bambino di quattro anni della scuola materna della frazione Santa Lucia è stato ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona con un forte dolore a un orecchio. Dopo i primi controlli, i medici hanno avviato tutte le analisi e gli accertamenti per scongiurare il rischio di una meningite.

Intanto l’Asl ha adottato, a scopo precauzionale, la profilassi di routine per gli alunni della scuola materna ai quali è stato raccomandato di seguire una terapia antibiotica. Il bambino è stato poi trasferito all’Azienda Ospedaliera ed Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona per ulteriori accertamenti, tesi a scongiurare il rischio di possibili complicazione, tra cui la meningite. In attesa di una diagnosi certa e soprattutto della sicurezza che non si tratti di meningite, prevale la paura.

Per ora i casi di meningite accertati sono 4, di cui l’ultimo un bambino di 9 mesi ricoverato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. I primi casi sospetti, poi rivelatisi infondati, erano invece partiti da un liceo di Frattamaggiore. La vicenda riguarda una classe di studenti napoletani partiti per un viaggio scolastico ad Atene. Gita che in breve si è trasformata in un incubo. Otto ragazzini furono infatti ricoverati al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi proprio con il sospetto che potessero aver contratto la meningite. L’allarme è scattato quando gli studenti hanno iniziato ad avvertire dolori articolari, spossatezza e naturalmente febbre.

 

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