In una corso Campano deserta a causa della chiusura per lavori di  valorizzazione  del centro storico, si è svolta un animata protesta da parte dei lavoratori del parco acquatico Made in Naples, dove prima era ubicato il parco giochi della camorra Girabilandia. Il parco, inaugurato il 29 marzo è stato costretto a calare la saracinesca dopo solo 8 giorni  a causa del mancato rilascio di certificati da parte del Comune di Giugliano. Più volte i dipendenti, insieme ai gestori del complesso turistico, hanno chiesto un incontro coi commissari prefettizi ma sempre respinto o prorogato.

 

Il mancato intervento ha scatenato la protesta di chi vedeva nel nuovo complesso un’opportunità di lavoro in un luogo dove i clan avevano per 8 anni svolto l’attività illecitamente. I dirigenti se la prendono con il comune :<< Girabilandia 8 anni, noi 8 giorni. Voi sapevate di chi era Girabilandia. Pure il commissariato sapeva chi c’era a San Francesco a Patria, dopo che hanno guadagnato un bilanci di 15 milioni in nero. Noi non siamo camorristi>>. Intanto i commissari hanno acccettato di vedere una delegazione di lavoratori martedi alle ore 10.

 

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