Napoli. Sit-in di protesta di 77 infermieri interinali dell’ospedale Cardarelli di Napoli dinnanzi alla Regione Campania. Poche ore fa, al Centro Direzionale, i manifestanti si sono radunati per protestare contro le lettere di licenziamento che lo scorso 12 maggio sono state loro recapitate.

I 77 infermieri, tutti precari assunti a tempo determinato tramite un’agenzia interinale (la A.O.R.N.A. Cardarelli), verranno licenziati per dare spazio a nuove assunzioni a cui provvederà la Regione guidata dal governatore Vincenzo De Luca. Dopo molti mesi di lavoro durante i quali sono stati impiegati in diversi reparti, da quello di urgenza a quello di degenza ordinaria, i dipendenti licenziati non beneficeranno, al momento, di alcuna corsia preferenziale. La Regione Campania ha deciso di attingere infatti a una vecchia graduatoria del 2003. Alla base di questa scelta ci sarebbe la mancanza di fondi per l’indizione di un nuovo concorso.

“L’evento avrà inevitabili e rilevanti ripercussioni sulla ordinaria attività lavorativa del Cardarelli ed interferirà in modo notevole sui LEA (livelli essenziali di assistenza destinati ai cittadini e pazienti, ndr) – affermano i 77 dipendenti -. Ai disagi per i pazienti e la struttura, si aggiungono quelli personali. Resteremo, tra meno di un mese, senza lavoro e senza nessuna forma di sostegno.  Chi si trova ai vertici – concludono – non può far più finta di niente: deve tutelare anche noi lavoratori precari”.

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