Roma. Arriva la sentenza del processo Obelisco per ben 40 gli imputati tra ex sindaci, dirigenti del comune di Giugliano, impiegati, imprenditori. Due i capi di imputazione: lottitazione abusiva e truffa aggravata dal metodo mafioso. Prescritto per tutti il reato di lottitazione, mentre per il reato di truffa tutti gli imputati sono stati assolti nel merito perché il fatto non sussiste.

Sconfessato dunque l’impianto accusatorio dei pm basato sulle dichiarazioni del pentito Giuliano Pirozzi, che indicava nel clan Mallardo i referenti del business del parco Obelisco, ben 98 appartamenti finiti sotto sequestro nel 2011 nell’ambito dell’operazione “Puffi Village”, che, secondo l’accusa le amministrazioni locali avrebbero fatto di tutto per “regolarizzare” il Parco L’Obelisco che sulla carta era un complesso turistico-alberghiero, ma in realtà era stato destinato ad area residenziale.

La sentenza di oggi è stata pronunciata dal Tribunale di Roma in primo grado. Ad essere imputati erano pezzi da novanta dell’imprenditoria e della politica locale. Tra i quali l’ingegnere Vittorio Russo e il direttore dei lavori Mimmo Tartarone, assistiti dall’avvocato Giovanni Lo Russo. Assolti anche gli imprenditori Pirozzi Felice, Pirozzi Giacchino, Pirozzi Vincenzo, l’ architetto Francesco Saverio Taglialatela, Cacciapuoti Giuliano, ultimi due appartanenti alla commissione responsabile del rilascio delle autorizzazioni edilizie, difesi dagli avvocati Giametta, Russo, Stile e Marino.

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