Sono queste le ore della svolta. Da un lato De Luca a Roma per provare il tutto per tutto con il grande consigliere di Renzi, Lotti. Dall’altro Caldoro che ha twittato ieri la sua discesa in campo. Ma sia Caldoro che De Luca hanno avuto due bocconi amari da ingoiare. Lotti non ha dato quasi nessuna speranza a De Luca se non un “ci rivediamo domani” e gli entusiasmi di Caldoro sono stati spenti da Giocchino Alfano dell’Ncd: “prima i programmi e poi la coalizione”.

 

 

Il Governatore ha incassato la benedizione di Berlusconi che verrà proprio in Campania per il suo primo discorso pubblico ma a riportare con i piedi per terra Caldoro ci ha pensato l’ex ministro Gianfranco Rotondi: “Il centro destra è fallito Caldoro proponga un ticket a De Luca”. Oggi intanto scadono i termini per candidarsi alle primarie kafkiane del Pd e oltre a Cozzolino e De Luca  hanno aderito  Di Lello e Gennaro Migliore.

 

A chiarire la situazione ci ha pensato l’altra candidata, la Saggese, che ha chiesto un passo indietro a tutti delineando la exit strategy di Renzi: Cozzolino candidato Sindaco a Napoli alle prossime amministrative e De Luca responsabile del partito per il Mezzogiorno con la speranza di un ministero. Una mossa che spianerebbe la strada non a Migliore ormai logoro ma al ritorno in scena di Gino Nicolais e farebbe partire un effetto domino. Il professore liberebbe il Cnr dove approderebbe la Ministra Giannini a sua volta sostituta dalla Finocchiaro che così risparmierebbe il sacrificio di Orlando alla Giustizia e terrebbe buoni i giovani turchi di cui proprio Cozzolino è il riferimento numero uno in Campania. Una mossa da risiko quella di Nicolais che risolverebbe tutti i problemi sull’asse Napoli Roma.

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