Ancora una retata ai danni del Clan Mallardo. Sono scattate le manette per sette giuglianesi ritenuti affiliati al gruppo camorristico che da anni governa gli affari illeciti nella terza città della Campania. A finire in carcere, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, i fiancheggiatori del super boss Giuseppe Dell’Aquila arrestato a Varcaturo nel maggio del 2011. Si tratta di Luigi Borzacchelli, Stefano Cecere, Giovanna Di Biase, Carmine Di Vivo, Vincenzo Pianese, Giuseppe Romano, Vincenzo Russo. Tutti accusati di associazione mafiosa. 

 
I VIVANDIERI E PICCIONI DEL BOSS. Cecere e Russo erano incaricati, stando alle parole della Procura, ad individuare i nascondigli più sicuri per Dell’Aquila, mentre Borzachielli, Pianese e Romano avevano il compito di accompagnare Patrizia Giuliano, la moglie di Dell’Aquila, presso i covi del latitante. Mentre era De Vivo che gestiva i contatti con le altre cellule mafiose e la rete di insospettabili al servizio del boss soprannominato Peppe o’ Ciuccio. 
 
UN RETE DI AFFARI E PRESTANOME. Durante le indagini sono emerse anche le molteplici proprietà che il boss aveva sul territorio di Giugliano, tra queste il parco giochi Girabilianda già sequestrato, dove gli investigatori scoprirono addirittura un’intercapedine nella quale era stato occultato denaro in contante del clan. 
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