Fine dell’incubo per un ragazza che per sfuggire all’ex era arrivata anche a lanciarsi dall’auto in corsa. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli per atti persecutori e lesioni personali a carico di un 29enne del luogo già ai domiciliari per truffa.

Il provvedimento è stato emesso dopo indagini dei carabinieri iniziate a seguito di intervento di aprile nell’ospedale San Paolo di Napoli: vi era giunta una 35enne del luogo che aveva “contusioni escoriate multiple e perdita di sostanza dalle ginocchia e dalla gamba destra” guaribili in 10 giorni.

Ricostruendo l’accaduto i militari hanno accertato che dal termine della relazione sentimentale tra il 29enne e la donna, cioè a partire da aprile 2016,  l’uomo aveva cominciato a molestarla, le aveva vietato di uscire e di frequentare altre persone, l’aveva insultata e minacciata di morte – sia verbalmente che per telefono – ingenerandole un grave stato di ansia.

Inoltre, evadendo più volte dai domiciliari, il 5 aprile si era recato presso un locale notturno di Bagnoli e aveva trascinato fuori la sua ex insultandola e costringendola a tornare a casa; l’8 aprile l’aveva attesa davanti a un locale di Giugliano costringendola a salire sulla sua autovettura per poi abbandonarla in un luogo isolato; il 17 aprile l’aveva convinta a salire sulla sua vettura fingendosi pentito per le vessazioni e molestie ma poi aveva preso a picchiarla e minacciarla di morte, tanto da costringerla a gettarsi dall’auto in corsa per sfuggire alla sua furia;  il 18 aprile era stato arrestato dai carabinieri che lo avevano sorpreso nei pressi di casa della donna. L’arrestato è stato tradotto a poggioreale.

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