Come aveva promesso, Antonio Poziello apre a quello che definisce il suo partito, lo fa nel modo più politico che conosce, offrendo due caselle in Giunta al PD. Ma senza neanche pensarci un minuto il segretario provinciale Venanzio Carpentieri fa sapere il suo niet: “ma che Giunta, siamo all’opposizione di Poziello e li resteremo”. Il periodo non è dei migliori per Carpentieri, sotto accusa per gli scarsi risultati del Pd da quando è segretario e alle prese con una emergenza rifiuti tutta melitese in casa sua. Dal suo canto Poziello riga dritto e già è al lavoro per portare a casa la squadra di Governo. Ma non sono pochi quelli del PD che vedono l’iniziativa di Carpentieri e Russo errata: “hanno sbagliato a cacciare Poziello per calcoli di corrente, hanno sbagliato a non accettare e cercare apparentamenti per premiare giovani che avevano avuto ampi consensi in città, hanno sbagliato oggi a rifiutare di governare la città per cambiarla, Carpentieri non può decidere da solo, deve consultare la base” gli fa sapere il già segretario del circolo Giuliano Quaranta. Ma non è il solo a credere che lo strappo debba essere ricucito adesso sulla stessa lunghezza d’onda il renzianissimo Giuliano Morlando che ha apertamente sostenuto Poziello al ballottaggio: “Antonio ha vinto, ora si deve governare con lui”. Insomma pare che la posizione oltranzista  sia sempre più minoritaria nel PD del commissario Russo che oggi da l’impressione di essere rimasto solo con la deputata Palma a portare avanti la linea antiPoziello. 

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