Provincia. Smantellata una banda di rapinatori che avrebbe messo a segno almeno una decina di colpi in diverse gioiellerie del Centrosud. In manette è finito il capo della banda. Un uomo di 42 anni, di etnia rom, arrestato stamani dalla polizia, a Castelvolturno.

Un altro componente del gruppo criminale, che risiede nel campo nomadi di Giugliano, è invece riuscita a sfuggire all’arresto forse perché è attualmente all’estero. Durante una delle perquisizioni eseguite stamani dagli agenti, sono stati trovati appunti con l’annotazione dei nomi di alcune gioiellerie situate in varie città.

A dare avvio alle indagini, un furto commesso in una gioielleria a Potenza lo scorso gennaio. I ladri, in quella circostanza, seguirono la proprietaria fino a casa, vi entrarono nella notte per rubare le chiavi del negozio, che svaligiarono in circa quattro minuti. Prima di arrivare alla gioielleria rubarono due targhe da un’auto in sosta e le sovrapposero a quelle della «Mercedes» su cui viaggiavano. Furono rubati gioielli e preziosi per un valore di 100 mila euro.

Gli inquirenti misero poi in relazione il colpo commesso a Potenza con quello commesso il 30 dicembre a Picerno, sempre in Basilicata, durante il quale fu portato via un bottino da 50mila euro.  In quest’altra circostanza però uno dei ladri commise un passo falso, mostrando il volto alle telecamere. Anche attraverso l’identificazione della Mercedes usata dalla banda e le testimonianze di alcune vittime, è stato possibile identificare i colpevi. Ora è caccia al latitante giuglianese e agli altri componenti del gruppo.

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